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mercoledì 27 gennaio 2010

Lettera aperta ai candidati presidenti della Regione Toscana.

...e ai quotidiani, alle televisioni e alle radio regionali
Divulgo quanto riceuto via e-mail dal presidente della Rete Bioregionale Italiana Giuseppe Moretti:


Gentile candidato presidente,
in vista delle prossime consultazioni elettorali amministrative e regionali, le seguenti Associazioni, impegnate a favore dell’agricoltura contadina e per il recupero produttivo del territorio rurale, le propongono di inserire nel suo programma per l’agricoltura i seguenti punti:

1)Adozione di una legge regionale per l’agricoltura contadina (la preghiamo di vedere il documento allegato);
2)Adozione di una legge regionale di attuazione della legge sulla montagna (la L. 97 del 31/01/1994 è inattuata da 15 anni… forse sarebbe tempo di…!);
3)Adozione di una legge regionale per istituire il Registro regionale delle sementi e la conservazione, e attuare il D.Lgs 149 del 29/10/2009 in attuazione della direttiva 2008/62/CE concernente deroghe per l’ammissione di ecotipi e varietà agricole naturalmente adattate alle condizioni locali e regionali e minacciate di erosione genetica, nonché per la commercializzazione di sementi e di tuberi di patate a semina di tali ecotipi e varietà;
4)Istituzione di un assessorato per l’economia rurale e la salvaguardia dell’identità contadina sul territorio, mantenendo la ruralità anche a quelle situazioni che pur non avendo i requisiti previsti dalla legge nr. 296 del 27/12/2006 (iscrizione alla Camera di Commercio come imprenditore agricolo o come coltivatore diretto), abbiano le caratteristiche inconfutabili di fondo rurale;
5)Favorire l’accesso alla terra dei giovani o di chiunque ne faccia richiesta con lo scopo di custodire il territorio in cui essi abitano, tramite anche la concessione delle terre civiche e demaniali in ottemperanza alla loro destinazione d’uso che è prevalentemente agro-silvo-pastorale, compatibilmente con il ruolo sociale di queste terre, dette anche beni comuni, e in funzione delle comunità rurali ivi residenti (non subordinandole a logiche di produzione e profitto).

Infine le chiediamo cosa esplicitamente e in concreto pensa di fare per incoraggiare l’agricoltura contadina quale principale attività per contrastare l’incuria del territorio e quindi prevenire il periodico rischio di gravi incendi e altri dissesti idro-geologici.

Le nostre Associazioni contano migliaia di soci ma godono di una ben più ampia base di attenzione e di stima. Sarà nostra cura riportare a tutti i soci, sui nostri periodici, sui nostri siti e nei prossimi incontri pubblici la sua risposta oppure, eventualmente (speriamo di no), il suo silenzio.

In attesa di un auspicato riscontro, i nostri cordiali saluti.

Hanno aderito:

Ass. Il popolo della Madre Terra
Ass. Venti di Terra
Ass. Basilico
Ass. Nascere Liberi
A.S.C.I.
C.I.R. Toscana
W.W.O.O.F. Toscana
R.I.V.E.